Fine dell’orario come misura del lavoro? Tecnologie, smartworking, lavoro digitale
In soli pochi anni, le tecnologie, i mercati e la pressione dei lavoratori per un migliore equilibrio
tra vita e lavoro hanno aperto spazi, prima inimmaginabili, di flessibilità dell’orario
per le imprese e di libertà per chi lavora. Il lavoro da remoto ha rafforzato questa tendenza
e la presenza non rappresenta più una misura del lavoro. Un percorso recente, che per ora
riguarda solo alcune attività e alcuni gruppi occupazionali, ma che lascia presagire sviluppi
veloci nella misura in cui la tecnologia libera molte posizioni di lavoro e molti lavoratori
dal vincolo taylor-fordista del tempo-luogo unico per il lavoro. Tuttavia il venire meno dei
limiti precisi dell’orario fordista ha aperto alcuni rischi. Il primo è quello dell’invasione del
lavoro nella quotidianità. Il secondo riguarda le nuove forme di controllo del lavoro.
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Foxconn e smart factories: frammenti di un mondo della produzione sempre più integrato
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